Contenuti della guida:
Polase, come si usa: panoramica
Il nostro corpo è una fucina in cui avvengono costantemente moltissime reazioni e vengono scambiati numerosi elementi con l’esterno come, ad esempio, i sali minerali. Nel corso di un allenamento piuttosto intenso oppure se la temperatura è particolarmente calda è possibile che si crei uno squilibrio che può portare poi, se eccessivo, allo sviluppo di dolorosissimi crampi. Oltre alla mera reidratazione dunque è importante anche apportare i sali perduti e per fortuna esistono numerosi prodotti in commercio ideati appositamente per questo, come il Polase. Ma come si usa Polase? Cominciamo con il dirvi cos’è: si tratta di un integratore contenente appunto Magnesio e Potassio studiato non solo per essere usato dopo sforzi sportivi ma anche in seguito ad altre situazioni in cui l’organismo può perdere tali elementi come, per fare un altro esempio emblematico, dopo malattie gastrointestinali diarroiche od in cui vi sono ripetuti episodi di vomito. Dunque, come si usa Polase? Ovviamente non dobbiamo superare la posologia consigliata – massimo due bustine al dì – ed il consiglio è quello di assumerle in acqua solo dopo aver perso liquidi: infatti Polase deve essere un aiuto per reintegrare sali appena perduti che semplicemente tramite l’idratazione non siamo in grado di riprendere subito, prenderlo prima di una prestazione sportiva sarebbe controproducente, oltre che inutile.
Polase, come si usa: controindicazioni ed alternative
Ma continuando nella nostra disamina riguardante come si usa Polase, potremmo giustamente chiederci: ma esistono delle controindicazioni, degli effetti collaterali? La risposta, come in tutte le cose ed in particolar modo per i farmaci, è ovviamente si. Partiamo dalle controindicazioni: se è accertata una qualche forma di ipersensibilità ai componenti di Polase bisognerà astenersi dal consumarlo, anche in quantità modiche, ma non solo. Pollice verso anche per coloro che soffrono di insufficienza renale grave, insufficienza surrenalica, miotonia congenita ed anche in caso di disadratazione insorta acutamente. E gli effetti indesiderati? A seconda di come si usa Polase potranno comparire o meno: infatti se si esagera con il prodotto potremo riscontrare lievi disturbi addominali, nausea, vomito o diarrea. In caso di sovradosaggio le cose si fanno più serie: oltre ai sintomi appena descritti si potranno avere anche – è raro eh ! – emorragie gastrointestinali. Ma esistono delle alternative economiche al Polase? In realtà, si. Alla fine si tratta di reintrodurre all’interno del nostro organismo dei sali minerali elementari e di comune diffusioni all’interno degli alimenti, vediamo un po’ quali ne sono più ricchi. Un esempio piuttosto pratico è costituito dalla banana ma non solo: patate dolci, barbabietole, arance, pomodori, cavoli, datteri, mandorle ed uvetta. Derivati del latte, spinaci, semi di sesamo , noci, arachidi e pinoli. Come vedete, a meno che lo sforzo che vogliate fare sia particolarmente intenso come ad esempio una mezza maratona estiva, forse basta curare un po’ di più l’alimentazione per avere tutti i micronutrienti di cui si ha bisogno!