La fumaria è una pianta nota nell’antichità appunto con il nome di ‘fumo della terra’, legato al fatto che nel momento della raccolta, solleva una sorta di fumo.
Altri ritengono che l’appellativo derivi invece da un effetto collaterale della fumaria, che sembrerebbe provocare una lacrimazione pari a quella indotta dal fumo negli occhi. Secondo altri ancora, la fumaia è nata dal vapore terrestre e per questo ha un nome affine.
Quale che sia l’origine del suo nome, la fumaia nasce un pò ovunque, dall’Europa all’America settentrionale all’Asia centrale, il che oltre a renderla cittadina del mondo ne garantisce la disponibilità continua, anche perchè si trova anche nei terreni poco nobili come il ciglio della strada e le siepi, sia con il clima di mare che di collina.
Dal punto di vista delle proprietà officinali, si ascrivono alla fumaria proprietà importanti in termini di diuresi e depurazione: assunta con impegno, questa pianta rappresenta una buona soluzione naturale come depurativo, diuretico e lassativo, quindi aiuta il corpo a liberarsi delle scorie e a mantenersi pulito.
Occore però prestare attenzione -come sempre del resto- a non assumerla con il fai da te o in dosaggi diversi da quelli indicati dall’esperto, perchè la capacità di stimolazione che ben si concilia con l’esigenza di depurarsi può trasformarsi nel suo contrario a fronte di una quantità elevata. A patirne in termini di stati tendenzialmente depressivi sarebbero soprattutto il sistema circolatorio e il sistema circolatorio.
Come utilizzarla? Per via interna sotto forma di infuso, da assumere 1-2 volte al giorno, secondo il consiglio del medico basato sul nostro stato di salute. L’infuso può essere ‘assoluto’, nel senso che si mette a bollire l’acqua, si lasciano in infusione le foglie o l’estratto di fumaria e poi si beve a proprio piacimento, calda o fredda: e può essere ‘misto’, per cui alla fumaria si aggiungono altre erbe officinali, ad esempio la borragine e la saponaria.
In questi casi il sapore cambia e magari è gradito ad un ‘pubblico’ più vasto.