E’ una pianta dai ramoscelli verdi che matura in piena estate e cresce dove c’è molta umidità, ad esempio intorno ai torrenti.
Le sostanze che contiene le hanno procurato un posto nell’olimpo delle piante officinali e delle pratiche erboristiche e fitoterapiche: dai sali minerali alle saponine, dal silice agli acidi organici, prima fra tutte la vitamina C, ai flavonoidi.
I sali minerali occupano in percentuale il maggior ‘posto’, con un buon 20%, mentre il resto è distribuito tra gli altri elementi, ed è per questo che la sua proprietà principale è quella di rimineralizzante. In tale veste, grazie al suo apporto dei sali minerali tanto preziosi per il corpo, diventa a sua volta prezioso per la cura di piccoli e grandi problemi di diversa natura.
Tra i ‘grandi’ citiamo in primo luogo l’osteoporosi, seguita dalle fratture delle ossa, mentre tra i ‘piccoli’ ci sono le unghie e i capelli. Unghie e capelli nella misura in cui possono essere fragili per via di circostanze momentanee o di predisposizione individuale, e quindi un aiuto dall’esterno non può che giovare. A tal fine l’equiseto può essere usato per via interna, come opercolo, per rafforzare a monte le condizioni dell’unghia o del capello, e migliorarne lo stato generale.
L’equiseto è inoltre utile come diuretico, per depurare e aiutare il corpo a liberarsi delle tossine o a stemperare le infiammazioni: è il caso delle diete, in cui la diuresi e la depurazione non sono mai troppe, delle infezioni a carico delle vie urinarie, delle condizioni di gambe molto gonfie o di pesante ritenzione idrica.
La modalità di assunzione più indicata in quest’ottica è l’infuso, che è inoltre semplice e veloce da preparare: acqua bollente, equiseto fresco o essiccato nel quantitativo indicato dall’erborista in rapporto alla finalità, 30 minuti di macerazione, filtrazione e, a scelta, aggiunta di zucchero. La dose consigliata è di almeno 2 tazze al giorno se si vogliono avere risultati significativi.
Infine, all’equiseto è riconosciuta anche la capacità di contrastare l’invecchiamento cutaneo grazie ad una leggera capacità abrasiva, ragion per cui compare a volte nei cosmetici tesi a migliorare il tono cutaneo o anche nei peeling.