E’ ormai chiaro che i tatuaggi non sono una moda passeggera, una delle tendenze associate soprattutto al mondo giovanile e destinate a scomparire dopo periodi più o meno lunghi.
Il tatuaggio è una filosofia, una cultura, una scelta estetica importante e consapevole, che si compie non per ribellione o per sorprendere, ma perchè realmente motivata, come può accadere per il buco alle orecchie, ben più classico ma comunque permanente.
E ovviamente con il passare degli anni il mondo dei tatuaggi si è evoluto, arrivando dopo non molto a prendere il considerazione il popolato mondo dei soggetti allergici, quelli sottoposti a molte limitazioni per un’allergia come quella al nichel, tra le più diffuse.
Il rimedio è arrivato dall’hennè, che in India viene utilizzato da sempre per praticare tatuaggi, soprattutto in caso di occasioni specifiche come i matrimoni, in cui a tutte le donne invitate vengono dipinti con l’hennè mani e piedi.
Ebbene, i soggetti allergici o molto sensibili hanno la possibilità di ricorre al tatuaggio all’hennè, che ha il vantaggio di non entrare nella cute, bensì di essere semplicemente ‘dipinto’ sulla pelle. Si tratta peraltro di una tecnica utile anche per quanti non sono sicuri di volersi fare un tatuaggio per sempre e possono quindi scegliere questo che dopo qualche tempo si toglie, scolorendosi progressivamente fino a scomparire.
Ma ultimamente anche l’hennè è stato messo sotto accusa, nel senso che sembra che non sia del tutto esente da rischi, sempre in riferimento alle persone con elevata sensibilità cutanea.
A quanto pare, la tintura a base di hennè contiene una sostanza fissativa che non si addice alla pelle sensibile, in quanto può causare reazioni allergiche. Vale a dire che l’hennè non è poi naturale come sembra e occorre fare attenzione piuttosto che considerarlo una panacea contro l’allergia e un metodo sicuro al 100%.
In particolare, è stata fatta un’associazione tra l’allergia al polline e l’hennè, per cui i soggetti che hanno questo problema devono fare particolare attenzione, magari ricorrendo ad una prova allergica prima di fare il tatuaggio. Altrimenti corrono il rischio di ritrovarsi con un tatuaggio comunque temporaneo e una reazione di derrmatite allergica ben più significativa.
Come sempre, ricordiamo che i rimedi naturali, al cui settore l’hennè appartiene, non sono infallibili e possono risultare più o meno nocivi in relazione a diversi individui, perchè la soggettività e le caratteristiche individuali giocano un ruolo fondamentale quando si entra a contatto con sostanze anche del tutto naturali.