I chiodi di garofano sono dei potenti analgesici, hanno la capacità di addormentare la parte interessata, soprattutto la bocca e sono infatti largamente usati durante le cure o gli interventi odontoiatrici.
Ma una delle loro virtù più grande e più nota è il profumo, il che ha aperto loro le porte della cucina in veste di aromatizzanti: le verdure sott’olio, ad esempio, contengono spesso chiodi di garofano nella miscela che li mantiene gustosi, e lo stesso accade per diversi il liquori.
E ancora, esibiscono una valenza anche in versione domestica, in quanto nemici di tarme, mosche e formiche: per le prime basta inserire i chiodini su una mela e infilare il tutto nell’armadio, per le seconde vanno abbinate al limone.
C’è poi l’ambito curativo, per così dire. In caso di carie, la soluzione migliore è un chiodo di garofano, che va applicato direttamente sul dente, anzi, proprio dentro il buco.Tenerlo lì per un pò aiuta a calmare il dolore. In caso invece di gengivite o comunque di gengive infiammate, è di supporto l’ortica, che agisce come antinfiammatorio e calmante. Con l’ortica bisogna preparare un decotto con cui fare degli sciacqui una volta tiepido, per due o tre volte al giorno.