Nel senso comune, in realtà, si tende ad associare la cottura al vapore ai cibi poco conditi che vengono rifilati ai malati negli ospedali; in realtà, con un po’ di creatività la cottura vapore può dar vita a piatti degni di un gourmet. I vantaggi della cottura a vapore degli alimenti sono diversi: primo fra tutti, il vapore evita la dispersione e quindi la distruzione delle vitamine e dei sali minerali che sono contenuti negli alimenti. Inoltre, se si presta un po’ d’attenzione la cottura a vapore aiuta anche a mantenere intatto il sapore dei cibi cotti e questo giova molto anche alla bontà di chi mangia.
Nella cottura a vapore, poi, non si utilizzano grassi e per questo non ci sono sostanze indesiderate che possono provocare danni alla salute. Inoltre, i cibi cotti a vapore sono pure poveri di sodio: per questo motivo i sali minerali vengono tenuti all’interno degli alimenti e, di conseguenza, non è necessario aggiungere sale durante la fase di cottura dei cibi. Questo naturalmente a beneficio del cuore e del colesterolo di chi mangia cibi cotti a vapore. I cibi che meglio si prestano a questo tipo di cottura sono diversi: in primis, si possono cuocere a vapore tutti i tipi di pesci, la carne bianca, alcuni tipi di dolci, le creme e i ravioli. In linea di massima, è preferibile evitare la cottura al vapore quando si cucina carne rossa oppure piatti a base di formaggio.
Come cuocere le verdure a vapore e conservare i loro benefici
Tra le varie cose, le verdure sono i cibi che meglio si prestano alla cottura la vapore. Vanno benissimo infatti, sia le verdure in foglie, come gli spinaci o le bietole, sia le verdure più consistenti come le zucchine, le carote o i fagioli. Se si desidera cuocere le patate, tuttavia, è preferibile metterle a cuocere insieme a tutta la buccia. Tra i piatti migliori da preparare a vapore anche da un punto di vista salutare ci sono quelli antiossidanti e antitumorali. In sostanza si prepara un mix a base di verdure tra cui broccoli, cavolfiori o cavolini di Bruxelles che vanno tagliati tutti nelle medesime dimensioni. Dopo aver mescolato insieme i prodotti, si lasciano cuocere a vapore le verdure per circa dieci minuti.
Molti studi hanno dimostrato che circa il 90% del contenuti di alcuni composti chiamati glucosinolati sono dei potenti anticancerogeni. In sostanza, la cottura a vapore è in grado di conservare e, in alcuni casi di aumentare, le proprietà antiossidanti presenti in moltissime verdure, come le carote e gli spinaci: il calore, infatti, aiuta ad ammorbidire le pareti delle cellule e aiuta a venir fuori le proprietà antiossidanti di questi alimenti facilitando l’immissione di questi elementi all’interno dell’organismo e quindi la loro maggiore attività ed efficacia.
Alcuni ricercatori dell’Università Federico II di Napoli, ad esempio, hanno confermato questa teoria sottolineando come la cottura a vapore del carciofo sia tra i rimedi naturali per prevenire i tumori più efficaci, dal momento che il vapore aumenta di circa 15 volte la capacità antiossidante propria di questo alimento. Per preparare i carciofi al vapore e utilizzare questo piatto come rimedio naturale contro l’ossidamento delle cellule, innanzitutto è necessario lavare i carciofi e tagliare i gambi; successivamente, vanno tagliate le foglie più esterne e poi l’intero carciofo in quattro parti: fatto questo si procede alla cottura a vapore per un quarto d’ora. Anche alcune vitamine come i folati che sono importanti per il benessere del cuore, attraverso la cottura a vapore, restano in buona percentuale all’interno del carciofo. I livelli di folati determinati dopo la cottura a vapore in queste verdure sono, infatti, molto elevati: circa il 90-95% rispetto a quelli presenti nel prodotto crudo. La classica bollitura, invece, porta a perdite notevoli pari a circa il 40%. Tra le perdite più consistenti dei cibi cotti a vapore c’è quella della Vitamina C che, ad ogni modo, può comunque essere compenbsata con l’assunzione di un paio di arance e di un kiwi al giorno. Per rendere più gustose le verdure cotte al vapore, poi, dopo pa cottura è possibile condirle con una salsa agrodolce a base di yogurt e zenzero o ananas e mango.