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Il rimedio naturale contro l’età: camminare tutti i giorni
Per avere lunga vita non è sufficiente camminare tanto ma è preferibile camminare in uno spazio aperto, in particolar modo quando si è avanti con gli anni. A dirlo sono un gruppo di ricercatori dell’Università di Roma che, per circa dieci anni, hanno osservato lo stato di salute di oltre centocinquanta persone anziane. In linea di massima, camminare per circa quindici minuti al giorno all’aria aperta fa bene a tutti: le persone che prendono quest’abitudine e camminano per questo periodo di tempo almeno quattro giorni a settimana su sette hanno una possibilità di morte inferiore a chi non ha la medesima abitudine pari a circa il 40%.
Gli studiosi hanno osservato i comportamenti di due gruppi di anziani: un primo gruppo abituato ad una vita più sedentaria e un secondo gruppo, invece, composto da persone che camminavano per un po’ di tempo ogni giorno. I dati mostrano che gli anziani abituati a camminare vivono di più perché hanno un minor rischio di cadere e di essere colpiti da malattie cardiovascolari. Inoltre, le persone anziane abituate a camminare conservano meglio le proprie facoltà cognitive perché il contatto con l’ambiente circostante li aiuta in qualche modo a restare lucidi e desti al contrario di quanto accade alle persone che trascorrono gran parte della propria giornata in casa. Tra i benefici di una piccola passeggiata quotidiana, poi, c’è anche l’esposizione al sole. I raggi della stella più grande, in effetti, aiutano la produzione della vitamina D che è in grado di rafforzare il sistema immunitario.
Rimedi naturali contro la vecchiaia: sport, alimentazione e creme
Camminare quindici minuti al giorno, quindi, fa bene e rappresenta un vero e proprio rimedio naturale contro la vecchiaia e le patologie più comuni ad essa connesse. Sempre secondo i ricercatori dell’Università di Roma, passeggiare per quindici minuti al giorno produce degli effetti benefici anche da un punto di vista psicologico. Il contatto con l’esterno, infatti, rappresenta per le persone anziane un modo per restare connessi con la vita e con l’ambiente circostante. Di conseguenza, il passeggio giova non solo al corpo ma soprattutto alla mente che ne trae beneficio in termini di cognizione ma anche in termini emozionali e affettivi. Questo spiega anche perché le persone anziane che sono costrette a trascorrere in casa la maggior parte del proprio tempo tendono ad ammalarsi ancor prima che la malattia li colpisca. Ai problemi fisici, infatti, si aggiungono quelli di natura psicologica che – in tanti casi – possono sfociare in depressione e drammi della solitudine. Dietro un atto semplice come quello di camminare all’aria aperta, quindi, si cela un rimedio naturale contro la depressione, le malattie cardiovascolari e i problemi dell’età. Per restare in forma e godere a lungo di buona salute, tuttavia, è evidente che una camminata non è sufficiente.
Ad ogni modo, associare la passeggiata ad un’alimentazione sana e ad un po’ di esercizio fisico può essere la chiave di volta vincente per combattere gli acciacchi della vecchiaia. Inoltre, se amate stare in mezzo alla gente ricordate che questo piacere gioverà anche al vostro sistema immunitario. Secondo uno studio americano, infatti, le persone anziane che soffrono di solitudine subiscono un abbassamento delle difese immunitarie. In particolare, le persone sole producono un numero maggiore di proteine correlate alla presenza di infiammazioni comuni e croniche collegate a patologie come la malattia coronarica, il diabete di tipo 2, l’artrite, l’Alzheimer e il declino delle funzionalità causato dall’invecchiamento. Lo studio ha analizzato in particolare la presenza di anticorpi del citomegalovirus nel sangue delle persone più sole rispetto a chi ha maggiori relazioni sociali, scoprendo che i livelli di anticorpi erano più elevati nelle persone solitarie che in quelle socievoli. Questo dimostra che la solitudine agisce sul sistema immunitario come lo stress cronico, provocando la riattivazione del virus e il conseguente aumento di anticorpi.