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Rimedi naturali per il ritmo circadiano
Il rapporto che intercorre tra il ritmo circadiano e a luce ha spinto numerose imprese a vendere dei prodotti, i sistemi di luce naturale, affinché potessero offrire gli stessi benefici di chi disponeva di una sufficiente illuminazione solare.
Il ritmo circadiano è costituito da un arco di tempo di 24 ore. Da quest’affermazione è facile comprendere il significato della locuzione latina “circa diem” che significa, appunto, intorno al giorno. Estrapolando questa nozione e riconducendola al vivere quotidiano, si parla di ritmo circadiano in relazione al periodo che intercorre tra la veglia ed il sonno, oppure in riferimento al grado di calore del proprio corpo.
La luce naturale e la temperatura dell’ambiente sono i punti di riferimento a cui l’orologio biologico dell’uomo fa riferimento, poiché esso si regola con il susseguirsi naturale del giorno e della notte. Mutare tale situazione porta ad un’alterazione del ritmo circadiano; in base ad alcuni studi effettuati in ambienti bui o poco esposti alla luce solare si è dimostrato come, ad esempio, il rapporto tra veglia – sonno sia notevolmente aumentato.
L’analisi di questa tematica complessa ha origini antiche: è da ricordare, infatti, che le prime applicazioni furono effettuate sul fungo “Neurospora”, dal quale si pensò che i ritmi circadiani si producevano nelle protocellule al fine di riparare la riproduzione del Dna dai raggi ultravioletti emessi dalla luce naturale.
Luce naturale e ritmo circadiano
La luce naturale può inoltrare o rallentare i ritmi circadiani, anche se questi ultimi variano da specie a specie, generando dei veri e propri disturbi. Gli svantaggi che ne possono derivare vengono detti dissonie, dalle quali il ciclo sonno-veglia viene alterato.
Le persone che soffrono di tali disturbi non riescono a godere delle necessarie ore di sonno, influenzando, di conseguenza, il tempo che si dedica allo studio oppure al lavoro: calo di attenzione, difficoltà di apprendimento, sono tutte cause che si determinano in relazione ad un mancato riposo. Accade anche che questi soggetti dormano quanto basta, ma che – durante il sonno – abbiano dei risvegli improvvisi o trovino difficoltà ad addormentarsi. Soffrire di dissonia può dipendere sia da fattori “circostanziali” oppure da fattori interni.
Il primo caso riguarda coloro che, per lavoro o per motivi personali, sono costretti a viaggiare attraverso il fuso orario o svolgono turni di lavoro principalmente notturni. Quando si parladi fattori interni o intrinseci, invece, la causa è da ricondurre a diverse patologie, come la sindrome del sonno anticipato o ciclo sonno-veglia irregolare.
La sindrome del sonno anticipato comporta una notevole complessità nel restare svegli durante il giorno, mentre, il ciclo sonno-veglia irregolare si compone di differenti intervalli di sonno durante le ore pomeridiane, con conseguenti bruschi risvegli durante la notte. Al fine di eliminare tutti questi disturbi sarebbe opportuno applicare i sistemi di luce naturale in tutti gli ambienti che non godono di un sufficiente irraggiamento solare.