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La primavera e la fiacchezza muscolare
Le nuove energie che animano l’organismo umano con l’arrivo della primavera, tuttavia, comportano che il corpo stesso sia in grado di sostenerle poiché non è detto che tutti arrivino alla primavera nelle migliori condizioni di salute. Al contrario, spesso si vien fuori dall’inverno un po’ appesantiti ma soprattutto provati dallo stress quotidiano del lavoro e delle preoccupazioni che affliggono ciascuno di noi. Per questo motivo, per tante persone la primavera più che essere un momento di rinascita rappresenta una fase faticosa e logorante dell’anno. Per chi prova questa perenne sensazione di stanchezza tipica della primavera, è facile capire come i tessuti del corpo che soffrono di più siano i nervi e i muscoli.
L’affaticamento nervoso causato dalla primavera
I neuroni rendono bene l’idea di quello che succede in primavera: quando due neuroni si scontrano per formare una sinapsi, infatti, si genera una luce ricca di energia che ben rappresenta quello che succede al corpo umano durante la primavera. Quest’energia che deriva dalla primavera, infatti, mette in moto il corpo facendolo muovere e godere nuovamente della vita. Si tratta di un’analogia completa se si pensa che il sistema nervoso è chiamato a sostenere e a convogliare la mobilitazione di energie vitali che chiedono di vivere. In sostanza, il sistema nervoso durante questa fase dell’anno va un po’ in sovraccarico ed è per questo che deve essere in buona forma per affrontare al meglio quest’esplosione di energia. E’ importante, quindi che il cervello abbia il campo libero da tossine e scorie metaboliche che, con la loro presenza, potrebbero intaccare il corretto funzionamento dei neuroni. Per questo motivo è fondamentale che il cervello svolga una duplice funzione che sia da un lato tonica e dall’altro disintossicante.
La contrazione muscolare, che è a tutti gli effetti l’elemento che ci permette di muoverci nella realtà, è il secondo simbolo dell’esplosione primaverile. In questo periodo dell’anno, in effetti, i muscoli subiscono un vero e proprio sovraccarico: da un lato, infatti, devono sopportare un movimento fisico maggiore rispetto a quello del periodo autunnale e invernale; dall’altro, invece, subiscono un sovraccarico del sistema nervoso, da cui sono innervati e da cui ricevono l’impulso elettrochimico che produce le loro contrazioni. Per questo motivo, non è così semplice arrivare alla primavera con un apparato muscolare in forma, specie se si è stati particolarmente sedentari durante la stagione precedente e se – contemporaneamente – abbiamo anche attraversato momenti di forte stress. Anche i muscoli, infatti, risentono dello stato del microambiente pericellulare, ovvero la zona introno alle cellule dove si accumulano le tossine che non si riescono a smaltire e che rendono farraginosa la contrazione e il rilasciamento delle fibre muscolari.
I rimedi naturali per rinforzare i muscoli
Tra i rimedi naturali per rinforzare i muscoli c’è sicuramente la maca, in grado di prevenire strappi, crampi e tendiniti. L’estratto secco di questa pianta sudamericana, infatti, potenzia i muscoli e le perdite di sali minerali che possono favorire l’insorgenza di traumi. Più di 200 anni fa, la maca veniva già coltivata dai popoli inca ed era conosciuta con il nome di ginseng peruviano. Gli inca erano convinti che la maca fosse una pianta di derivazione divina e per questo motivo era presente in tutte le cerimonie religiose perché considerata un potente ricostituente. Si tratta di una pianta che cresce oltre i 3000 metri di altezza ed è particolarmente diffusa sui rilievi delle Ande, essendo – per sua intrinseca natura – particolarmente adatta a sopportare temperature gelide. Si tratta di una pianta ricca di sali minerali, di acidi grassi e fibre che la rendono adatta a rinvigorire i muscoli del corpo. In particolar modo durante la primavera, gli estratti della maca sono importanti per rafforzare i muscoli poiché i movimenti e gli sforzi del corpo aumentano notevolmente. Inoltre, se il clima inizia a scaldarsi, affidarsi alle virtù della maca ci aiuta anche a migliorare le risposte alla stanchezza favorita dall’aumento della sudorazione.
Tra i principi attivi della maca ci sono anche gli amminoacidi essenziali che sono in grado di nutrire e di rafforzare i muscoli, migliorando quindi anche la capacità di resistenza agli sforzi del corpo. Per questo motivo, la maca viene raccomandata spesso come integratore, specie nei casi di spossatezza, astenia e stress psicofisico che sono molto frequenti nei mesi primaverili. Inoltre, per merito degli steroli, la maca riesce a portare beneficio anche alle ghiandole endocrine regolarizzando la produzione di ormoni surrenalici e tiroidei che svolgono un ruolo molto importante nella produzione di energia vitale e nella termoregolazione. Infine, la maca è ricca pure di zinco e calcio che sono in grado di apportare all’organismo molti minerali, rafforzando – in questo modo – sia le ossa che le cartilagini. Così per chi decidesse di mettersi più in movimento durante la primavera, andando in palestra o semplicemente facendo qualche passeggiata in più, è possibile assumere un paio di compresse di maca al giorno, prima di ogni pasto: il loro contenuto ricco di proteine ne fa un perfetto ricostituente muscolare. Inoltre, la maca non contiene caffeina e – di conseguenza – non rischia di provocare insonnia. Per chi fa sport, poi, l’ideale sarebbe abbinare la maca con una banana, magari sotto forma di frullato. In questo caso si frulla un bicchiere di latte di soia insieme ad una compressa di maca in polvere e a metà banana: si può bere prima di fare sport ma anche a colazione, quando la giornata sarà particolarmente faticosa.