Il kamut è conosciuto anche con il nome di grano rosso e khorasan. Si tratta di una varietà di frumento molto usata nell’antico Egitto, quando il popolo se ne serviva per combattere la stanchezza sia fisica che mentale. Non è un caso quindi, che al tempo dei faraoni, il kamut veniva chiamato anche ka’moet, che significava ‘anima della terra’, proprio a voler sottolineare lo straordinario impulso rigenerativo intrinseco in questi cereali. Nel corso dei secoli, la coltivazione del kamut è stata tramandata e conservata molto bene; per questo motivo, oggi, la piantagione è in grado di crescere e resistere in qualsiasi condizione climatica e ambientale, adattandosi un po’ ovunque con grande forza. Essendo una pianta molto resistente, inoltre, il kamut non ha nemmeno bisogno di fertilizzanti o di pesticidi.
Il suo chicco, che è ben tre volte più grande rispetto a quello del frumento, contiene poca umidità e non è per niente attaccato agli insetti. Il kamut che viene commercializzato deriva prevalentemente da coltivazioni di natura biologica e non esistono prodotti OGM in circolazione legati all’estrazione di questi cereali. Il kamut possiede proprietà davvero impressionanti: innanzitutto contiene una percentuale elevata di zinco, di selenio e di vitamina E che rendono il cereale un potente antiossidante. Inoltre, il kamut è una vera e propria miniera di tante vitamine del gruppo B e, per questo motivo, è un ingrediente perfetto per aiutare il sistema nervoso a funzionare correttamente. A differenza di altri cereali, poi, il kamut è ricco di lipidi che riescono a svolgere un’azione energizzante su tutti i tessuti celebrali, facendo di questo alimento una risorsa completa da un punto di vista nutrizionale.
Rimedi naturali per la memoria: come migliorare la concentrazione e la lucidità
Soprattutto con l’arrivo dei primi caldi, è possibile che l’organismo umano avverta di frequente un senso di spossatezza associato ad una forte incapacità di concentrazione. Se a questo stato, si aggiunge lo stress legato al lavoro e alle incombenze della vita quotidiana, è facile capire come il cervello possa risentire – negativamente – di tale condizione di stress. In questo periodo dell’anno, quindi, il kamut può rappresentare un ottimo rimedio naturale per migliorare la lucidità e la nostra capacità di concentrazione. E’ consigliabile, quindi, integrarlo in una dieta quotidiana sotto forma di chicchi, fiocchi e farina o, in alternativa, assumerlo in compresse che si ottengono in seguito alla liofilizzazione del suo frutto.
In erboristeria è possibile trovare moltissimi prodotti a base di kamut, così come se ne trovano molti nei negozi di cibi naturali. In modo particolare, le compresse in polvere che si ottengono con la polverizzazione dei germogli di questa pianta, sono ricche di magnesio e di clorofilla, in grado di ossigenare e rivitalizzare tutti i tessuti celebrali, combattendo in modo mirato anche la fiacchezza mentale. Inoltre, i germogli di kamut, eliminando del tutto le scorie in eccesso che sono presenti all’interno dei tessuti, sono in grado di migliorare l’irrorazione celebrale e quindi di restituire benessere ed energia anche alla mente.
Il senso di fiacchezza, anche mentale, che si avverte con l’arrivo della primavera è generato da una mancata sintonia che si verifica tra l’energia di un mese, pieno di sole e calore, e il sistema nervoso. Le cause di questa mancata sintonia si possono rintracciare nel fatto che, nel periodo precendete, l’organismo ha speso molte energie e questo ha provocato una riduzione di serotonina, ovvero il neurotrasmettitore adibito alla regolamentazione dell’umore. In altri casi, la fiacchezza mentale generata dalla primavera può essere generata dal fatto che il corpo e la mente sono così abituati ad un ritmo frenetico che non riescono a cambiare passo con l’arrivo della primavera. Oppure l’assenza di attività fisica e, in genere, di attività legate al senso del piacere possono creare intorno ai neuroni sono in grado di creare una specie di microambiente carico di tossine che circonda i neuroni e ne rallenta il funzionamento. Se la vostra mente è sottoposta ad una condizione di stress eccessivo, è possibile rendersene conto soprattutto dai cali di memoria, dalla poca lucidità e dalla mancanza di concentrazione: in ogni caso, si tratta di segnali che avvertono come il cervello sia entrato in una fase di affanno e che, quindi, necessita di nuove energie. In questi casi, è possibile bere ogni giorno un frullato a base di kamut che si prepara centrifugando due carote e un succo di mela insieme ad un cucchiaio di farina di kamut. E’ possibile bere il frullato come spuntino insieme a 4 noci che, essendo cariche di vitamina E, nutrono il sistema nervoso.